Quanto mi manca?

“L’Ottico risponde: Quanto mi manca?”
Questa è la prima domanda che si pone chi non vede bene.
La vista è la capacità che indica quanto una persona vede bene ed è considerata solo quando “viene persa”.

La visione è l’insieme di abilità che permettono alla persona di operare e interagire nel mondo visivo: si apprende e si sviluppa a partire dall’infanzia, crescendo passo dopo passo con la crescita corporea.
Per dare una risposta alla domanda iniziale occorre parlare prima di tutto di diottrie e decimi.

Le diottrie
La diottria è l’unità di misura utilizzata per esprimere il potere delle lenti ed indica la loro capacità di modificare il percorso della luce. Le lenti possono essere negative, positive ed astigmatiche e vengono usate per quantificare e compensare le ametropie. Spesso, nel linguaggio comune, il termine gradi viene impropriamente usato al posto di diottrie.



I decimi
Il decimo è l’unità di misura dell’acutezza visiva usata in Italia. L’acutezza o acuità visiva, è un valore che indica quanto piccole possono essere le immagini affinché siano correttamente visibili, ovvero indica la riga di lettere e/o numeri più piccola che un soggetto, sottoposto all’esame della vista, è in grado di leggere sull’ottotipo (è la tavola usata per determinare l’acutezza visiva, sulla quale sono riportati simboli o lettere di diversa grandezza).


L’oculista è il medico specialista che valuta e cura principalmente lo stato di salute degli occhi, individuando, qualora gli sia richiesto, anche il difetto visivo del soggetto.
L’ottico è il professionista abilitato ad analizzare, individuare difetti visivi, capire le esigenze visive del soggetto e fornire i mezzi adeguati per compensarli, partendo dal fare un esame visivo scrupoloso, tenendo di conto non solo della gradazione da prescrivere per la migliore “acuità visiva”, ma cercando di fare un’ analisi che tenga di conto del vizio refrattivo, dello stato della visione binoculare, della fusione che il soggetto ha, delle sue esigenze di vita e di lavoro, così da calibrare la prescrizione e la scelta delle lenti da prescrivere, che dia al soggetto una visione nitida e confortevole.